Una cultura millenaria
L'importanza del marrone e della sua pianta, il castagno, è stata centrale nell'economia della nostra montagna, sviluppando saperi che hanno dato origine a una vera e propria “cultura del marrone”.
Ricca tradizione
Questa è incentrata sulla cura degli alberi e del loro habitat, ma non si limita a questo. Intorno a un prodotto, che per secoli è stato centrale per la vita delle popolazioni montane, si sono sviluppati numerosi saperi, legati - alla conoscenza e utilizzazione delle diverse specie del sottobosco, - all'allevamento brado e all'apicoltura, - alla lavorazione del frutto e dei suoi derivati, sviluppando una ricca tradizione culinaria e gastronomica, - alla produzione e lavorazione del legname (legno per costruzione, falegnameria e artigianato, legna da ardere, legna per la produzione di tannino, residui di legname per la concimazione).
Abbandono delle marronete
Nella seconda metà del secolo scorso il progressivo spopolamento delle aree rurali, soprattutto della montagna, l'invecchiamento della popolazione residente, la maggior attrattiva di lavori meno faticosi, hanno segnato un regresso della produzione e la distruzione o l'abbandono delle marronete. Fattore determinante nella distruzione di grandi estensioni di marronete da frutto del Mugello è stato l'utilizzo del legname per l'industria del tannino.
Inversione di tendenza
Dagli anni 80 si sta registrando un'inversione di tendenza e un maggiore interesse verso il marrone, non più inteso come fonte di nutrimento e sussistenza per le popolazioni locali, ma come prodotto d'eccellenza per le sue particolari caratteristiche di gusto, di valore nutrizionale, di garanzia per un'alimentazione sana e naturale, proiettato verso il mercato internazionale.
Marroneta e tradizione artigianale
Leggi di più sulla provenienza dei nostri marroni dalla marroneta tradizionale incontaminata nel cuore dell'Appennino del Mugello. Immergiti negli antichi metodi tradizionali che consentono di portare prodotti genuini dal bosco alla tua tavola