Le origini dei Marrons Glacés
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Nella storia Italia e Francia si contendono le nobili origini del derivato più prezioso del marrone.
Secondo alcuni il merito sarebbe da attribuire a un cuoco di corte del Duca di Savoia Carlo Emanuele I, che li avrebbe creati nei primi del Seicento a Cuneo.
Secondo altri sarebbero nati a Lione nel XVI secolo, grazie ai pasticceri locali che sperimentarono la glassatura delle castagne candite, al fine di prolungare la loro conservazione.
Quel che è certo è che divennero privilegio riservato alle corti reali.
Si dice che fossero il dono di buon auspicio delle nobildonne del ‘700 per Capodanno.
È sul finire poi dell’800 che la produzione comincia ad assumere in Francia una dimensione più ampia, favorita anche dall’invenzione di un sistema che ne rendeva agevole il trasporto.
Il prodotto resta comunque nell’immaginario collettivo come un simbolo di raffinatezza che va oltre il palato, un simbolo di eleganza e di lusso.
Marrons glaces: la gemma più preziosa
Nel laboratorio de La Fenice abbiamo studiato e sperimentato a lungo per ottenere marrons glacés all’altezza della migliore tradizione.
La canditura è un processo davvero delicato che rende i marrons glacés preziosi come pochi altri prodotti al mondo.
Immersi per giorni in uno sciroppo zuccherino, la cui densità viene costantemente rilevata e modificata, i marroni cedono acqua e assorbono zucchero.
Solo dopo 10 giorni vengono definitivamente tolti dallo sciroppo e quindi glassati, pronti a sciogliersi in bocca e regalare una dolcezza ineguagliabile.